Introduzione
Stiamo assistendo a un cambiamento importante nel panorama aziendale: un numero maggiore di aziende rispetto al passato è passato dall’essere inconsapevole a riconoscere che l’energia che produce e consuma ha un costo.
Le aziende vogliono agire, ma non sanno cosa fare o da dove cominciare.
I prezzi aumentano, la legislazione è sempre più severa e, secondo una recente ricerca di Deloitte, i clienti sono sempre più interessati ad acquistare da marchi che si impegnano chiaramente a ridurre il loro impatto ambientale.
Sapere quanta energia consumano i siti della vostra azienda è il primo punto del vostro piano d’azione per l’energia.
Come disse Lord Kelvin, “misurare è conoscere. Se non si può misurare, non si può migliorare”.
Fortunatamente, il benchmarking è un modo per farlo.
Se avete già effettuato un benchmark delle prestazioni energetiche del vostro edificio o del vostro portafoglio, probabilmente avete riconosciuto il valore e l’importanza di questa attività.
Ma se non avete ancora iniziato, continuate a leggere per saperne di più sull’importanza critica del benchmarking energetico e su come potete trarne vantaggio.
Table of Contents
Da dove iniziare
Come si comportano i vostri siti in termini di consumo energetico, rispetto agli altri?
Se non conoscete la risposta, non preoccupatevi: secondo il Berkeley Lab, la maggior parte dei proprietari e dei gestori di siti non conosce le prestazioni energetiche del proprio portafoglio.
La buona notizia è che potete facilmente eseguire un’analisi di benchmarking per ottenere queste informazioni vitali, in modo da poter prendere decisioni basate sui dati per controllare e gestire la vostra situazione.
Infatti, implementando un’analisi di benchmarking energetico sarete in grado di:
- Sapere se le prestazioni energetiche del vostro edificio stanno migliorando o peggiorando, e applicarle a tutto il vostro portafoglio.
- Identificare i siti con prestazioni insufficienti e le buone opportunità di risparmio.
- Monitorare da vicino se il vostro piano d’azione per il risparmio energetico si sta muovendo nella giusta direzione.
Cos'è il benchmarking energetico
Il benchmarking energetico è un processo continuo di revisione dei consumi energetici di un portafoglio di siti, per identificare i miglioramenti delle prestazioni energetiche complessive.
L'approccio al benchmarking energetico
I dati di consumo sono il carburante del benchmarking; senza di essi non si può fare nulla.
I dati sono essenziali, ma devono anche essere compresi.
Per rispondere a domande come “Come faccio a sapere se il mio sito è efficiente dal punto di vista energetico?”, “Che cos’è un sito ‘buono’ o ‘cattivo’?”, è necessario stabilire un benchmark.
Questo è il punto di partenza da cui si osserva la situazione attuale e la si confronta con il consumo energetico previsto.
Infatti, il benchmark non è altro che un punto di riferimento per definire se la prestazione energetica di un sito/negozio è buona o meno e per specificare ciò che deve essere raggiunto in termini di consumo energetico.
Per il benchmarking è necessario utilizzare un criterio per calcolare il consumo energetico o normalizzare il calcolo, e il modo migliore per farlo è utilizzare il consumo medio di tutti i siti.
In effetti, così facendo si confrontano siti con caratteristiche simili, perché lo scopo è quello di rendere equivalenti e confrontabili siti diversi.
Per capire meglio, vediamo un esempio.
Se prendiamo due siti, uno situato in montagna e l’altro vicino al mare, quello in montagna molto probabilmente consumerà di più. Infatti, deve utilizzare più energia per riscaldarsi perché la temperatura esterna è più bassa, quindi consuma più energia.
Ma quello che consuma più energia non è necessariamente il più inefficiente.
Con la stessa logica, un negozio di 300 m2 consumerà più energia di uno di 150 m2, perché più grande è l’edificio, maggiore è la superficie da riscaldare.
A questo punto sorge la domanda: come si possono confrontare i due siti in modo da eliminare queste variabili d’influenza?
Il concetto di normalizzazione dei calcoli viene in aiuto.
Normalizzazione energetica
La normalizzazione energetica è un processo che adegua i risultati energetici effettivi a quelli che si sarebbero verificati in condizioni normali.
Infatti, il consumo energetico deve essere comparabile e tradotto in qualcosa di comprensibile per i professionisti dell’energia.
Esistono diversi metodi di normalizzazione dei consumi, basati su diversi fattori di influenza, quali:
- superficie del sito;
- le condizioni meteorologiche (ad esempio, utilizziamo i gradi-giorni, una misura di riscaldamento o raffreddamento utilizzata per confrontare i requisiti di riscaldamento o raffreddamento di edifici diversi o dello stesso edificio in tempi diversi);
- scopo (ad esempio, il consumo di un retailer con frigoriferi sarà diverso da quello di un rivenditore senza);
- l’occupazione (cioè quante persone ci sono di solito nel negozio).
Alla fine degli aggiustamenti, il consumo normalizzato è espresso come segue:

Si tratta di un meccanismo potente, perché consente un confronto da pari a pari tra edifici diversi.
Ma cosa succede se non posso normalizzare i miei negozi perché il concetto non è applicabile? Significa che non posso fare il benchmark del mio portafoglio?
Certo che no, l’analisi è sempre possibile, basta adattarla.
Benchmarking attraverso la modifica delle condizioni del portafoglio
Naturalmente, quello sopra riportato non è un elenco esaustivo di fattori di influenza; infatti, potreste scoprire che il tempo non influisce sui vostri siti (magari si trovano in uno seminterrato al riparo dalle intemperie).
In questo caso, è possibile utilizzare altri fattori per l’analisi, come le caratteristiche strutturali degli edifici.
Ad esempio, si può avere un gruppo di siti con pannelli solari sul tetto da un lato e quelli senza dall’altro, entrambi appartenenti allo stesso portafoglio.
Si procederà prima a un benchmark e a un confronto tra i siti con i pannelli installati, quindi si ripeterà il processo per l’altro gruppo.
Dividendo i due gruppi, si è nuovamente effettuato un confronto tra le due parti.
Tipologie di benchmarking energetico
Quando si avvia il processo di benchmarking energetico, è necessario capire con cosa esattamente si sta valutando il consumo energetico, poiché esistono diverse opzioni.
Benchmarking interno ed esterno
Al primo livello si parla di benchmarking interno o esterno.
Infatti, il benchmarking energetico può essere un processo interno, che confronta le prestazioni del vostro edificio con quelle passate o con quelle di altri edifici del vostro portafoglio, oppure può essere esterno, che confronta il vostro edificio con edifici simili al di fuori della vostra organizzazione.
Che sia interno o esterno, un benchmarking energetico regolare fornisce dati concreti che incoraggiano i professionisti dell’energia a impegnarsi per un miglioramento continuo.
Confronto storico e benchmarking rispetto a un gruppo di siti simili
Approfondendo il secondo livello, il confronto può essere diviso in due gruppi: confrontare un edificio con se stesso da un periodo all’altro, oppure confrontarlo con un gruppo di edifici simili (all’interno o all’esterno del portafoglio).
Il confronto storico è facile da eseguire perché si controllano i dati e si sa cosa è successo all’edificio nel corso del tempo che potrebbe influenzare il consumo energetico. È quindi possibile identificare e seguire facilmente i miglioramenti dell’efficienza rispetto ai periodi precedenti.
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Prenota una demoCome fare un benchmarking passo dopo passo
Per effettuare un benchmarking efficace dei siti sono necessarie tre fasi:
- Raccogliere i dati.
- Interpretare.
- Agire e fare followup.
Raccogliere i dati
Si tratta di un’attività una tantum per ottenere i dati, cioè per recuperare i dati di consumo per tutti i siti.
Questo è possibile grazie ai contatori principali, che si trovano dove si trova la fonte dell’energia primaria (più importante) che si vuole monitorare, in modo da ottenere il consumo principale.
Questi dati sono solitamente disponibili grazie al gestore del sistema di distribuzione: non è solo responsabile della distribuzione dell’energia, ma anche della raccolta e dell’archiviazione dei dati di consumo.
Infatti, i dati vengono inseriti quotidianamente, ogni 10 o 15 minuti per l’elettricità e ogni ora per il gas.
Ad esempio, con Energis.Cloud, una volta collegati tutti i contatori principali necessari, vedrete caricati sulla piattaforma tutti i dati di consumo, con il valore dettagliato per ogni sito.
Interpretare
Una volta che il software di gestione dell’energia ha acquisito i dati, li visualizza graficamente.
Poiché l’interpretazione è un’attività che deve essere svolta regolarmente, è più facile utilizzare un sistema di gestione dell’energia che presenti i dati con una buona interpretazione grafica, in modo da non perdere tempo a scorrere inutilmente.
Per questo motivo, i grafici di Energis.Cloud mostrano i siti classificati in base al loro consumo espresso in kWh, dal più basso (“il migliore”) al più alto (“il peggiore”).
In questo modo, è possibile vedere quali siti richiedono un intervento.
Altre funzioni utili sono:
- Una classifica in cui ogni sito è rappresentato da una barra.
- Una mappa con spilli colorati che mostrano la posizione dei siti. Ogni colore (rosso, giallo, verde) rappresenta la performance dei siti, in modo da poter valutare a colpo d’occhio la performance del vostro portafoglio.
Agire e follow-up
I risultati del benchmarking energetico sono utili per valutare la situazione attuale, ma sapete che senza un piano d’azione non ci saranno miglioramenti.
È qui che si mette in pratica ciò che si è appreso dall’analisi.
Una volta messo a punto il piano d’azione, è necessario monitorare i progressi. Un buon modo per seguirli è quello di ricevere automaticamente report su base settimanale o mensile, in modo da avere sempre il controllo della situazione.
Il valore aggiunto del benchmarking energetico con Energis.Cloud
Grazie a grafici intuitivi e parlanti, alla funzionalità drag-and-drop e alla possibilità di raccogliere dati da gestori del sistema di distribuzione di diversi Paesi, oltre a dati meteo, di occupazione e di attività, Energis.Cloud vi consente di prendere le migliori decisioni di risparmio energetico.
Se quello che cercate è la semplicità, e soprattutto se il benchmarking dei consumi energetici è una novità per voi, contattate uno dei nostri esperti.
Saremo lieti di aiutarvi a raggiungere la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Fonti: